Dodo e quello "spirito che non sembra cambiato". Ma le alternative a destra non mancano

La preparazione alla prossima stagione è iniziata nel segno della serenità. Tira una buona aria al Viola Park, dove l’entusiasmo non coinvolge solo chi scende in campo ma anche i tifosi che accorrono agli allenamenti. E nemmeno Domilson Dodo ha perso il sorriso, nonostante un braccio di ferro con la Fiorentina che va avanti ormai da diversi mesi, afferma il Corriere dello Sport questa mattina.
Le fasi della “trattativa” per il rinnovo
E' bene ricordare che ambo le parti si sono allontanate quando si è entrati nella fase calda della trattativa per il rinnovo di contratto. Una prima incomprensione, poi qualche settimana di tira e molla, infine lo strappo che tutt'oggi chiede di essere ricucito.
“Il suo spirito non è cambiato”
Eppure Dodo sembra tutto tranne che un giocatore sul piede d'addio. Il suo spirito non è cambiato, così come la coesione con i compagni di squadra. Le battute, l'intesa. Il legame con la piazza. Chissà che i giorni di immersione al centro sportivo non possano portare a un riavvicinamento tra la dirigenza viola e il terzino brasiliano. Il suo contratto scadrà a giugno 2027, quello nuovo prevederebbe un prolungamento fino al 2030 ma è chiaro che esiste un stallo legato ai presupposti economici.
Alternative, esperimenti e nuove possibilità
In tutto ciò, il lavoro sul campo servirà a Pioli per testare le altre soluzioni sulla fascia destra. Niccolò Fortini, classe 2006 di rientro dalla Serie B, verrà messo alla prova per capire quanto sia cresciuto nella Juve Stabia.
L'altro esperimento si chiama Riccardo Sottil, che sarà impiegato come esterno a tutta fascia nell'ottica di farlo diventare un valore aggiunto, o comunque non più un esubero. Nel frattempo la Fiorentina si guarda intorno. Nadir Zortea intriga la dirigenza gigliata e rimane nella lista di Pradè e Goretti. Il Cagliari parte da una richiesta di 10 milioni di euro ma potrebbe abbassarsi a 8 per cercare una soluzione. Nel caso si parlerebbe di un prestito con obbligo di riscatto.