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La questione sul futuro dello Stadio Artemio Franchi è al centro dei discorsi intorno a Firenze e alla Fiorentina. Il club di Commisso ha inviato una lettera al MiBACT per capire quali sono gli elementi modificabili e quelli intoccabili all'interno dell'impianto. Dal momento in cui il Ministero riceverà la lettera, ha l'obbligo di rispondere entro 90 giorni così come prevede il decreto 'Sbloccastadi'. 

Del futuro del Franchi ne ha parlato al Corriere della Sera Marco Magnifico, storico vicepresidente del Fai (Fondo Ambiente Italiano): "Anche la Scala di Milano, della quale si prese cura Marco Botta, era inadeguata. Noi chiediamo solo che venga adeguato a esigenze ormai mutate. Ma raderlo al suolo sarebbe una bestemmia. Se creiamo diversi livelli di priorità tra la tutela dei nostri capolavori e le esigenze dello sport non siamo più l’Italia".


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