Mandragora torna normal-one e il ruolo da play passa nei piedi di altri. Fazzini la chiave che può metterlo da parte

I due gol in apertura di campionato avevano riallacciato un filo piuttosto sorprendente nel rendimento di Rolando Mandragora, decisamente sopra-media da febbraio ad agosto, con tanti gol e una titolarità diventata indiscutibile. Eppure la Fiorentina tutto questo gran salto di qualità non l'ha fatto, nonostante i numeri del centrocampista. Nel modulo a due davanti alla difesa, Pioli ha tentato di usarlo da play ma il rendimento del napoletano è tornato… normale.
Con un Mandragora rientrato nei ranghi, è naturale che i compiti di regia spettino a Nicolussi Caviglia, con Fagioli spostato da un lato e la terza carta che potrebbe essere rappresentata da Fazzini, considerato la mezzala di inserimento adatta per sopperire alla sottrazione di un attaccante.



