D'Aversa: "Dobbiamo far tesoro degli errori di Firenze, la salvezza è ancora nelle nostre mani. Inspiegabile la squalifica di Grassi"

Quest'oggi l'allenatore dell'Empoli Roberto D'Aversa, durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Lazio, ha avuto modo di tornare ad analizzare la sconfitta della scorsa settimana contro la Fiorentina di Raffaele Palladino. Questi alcuni dei temi trattati dal tecnico:
“Si è parlato di ciò che abbiamo fatto, al primo errore abbiamo subito gol e lì abbiamo denotato un po' di sfiducia. Questi errori ne dobbiamo far tesoro, domani affrontiamo una delle squadre migliori, ma dobbiamo andare in campo con la volontà di fare un risultato. La salvezza è ancora nelle nostre mani, ma dobbiamo trasformare le parole ai fatti”.
"Sono dispiaciuto per la squalifica di Grassi: gli arbitri dovrebbero avere maggior buon senso"
Uno sguardo anche alle pesanti squalifiche, in particolare quelle di Grassi e di Henderson: “In questo momento dobbiamo ragionare sulle certezze, chi ci sarà darà l'anima. Mi dispiace soprattutto per la squalifica di Grassi, a volte è giusto anche avere buon senso. Avevamo perso il derby, far squalificare per un motivo come quello è eccessivo. Nel caso di Grassi chi non ha dimostrato buon senso è stato il quarto uomo Forneau. Mi dispiace che sia capitato a lui. Come ha fatto passare tante cose in quella partita, potevano far passare anche quello. Le scelte da fare possono essere diverse, non molte, ma abbiamo lavorato per cercare di tamponare”.
“Se crediamo nella salvezza? Daremo il massimo poi tireremo le somme”
Ha aggiunto: “I ragazzi sono consapevoli del momento, quando si parte forte e si subisce gol a livello fisiologico la mancanza di fiducia si paga. Ci sono stati tanti errori tecnici anche da parte di calciatori di grande bagaglio, dobbiamo essere sereni affinché la portata della gara non possa portarci a farci troppo carico di pressione. Se crediamo nella salvezza? Sappiamo che dobbiamo versare lacrime e sangue, ci sarà da soffrire fino all'ultimo minuto. Cerchiamo di lavorare per ottenerla avendo la convinzione di fare risultato. Dobbiamo essere equilibrati senza andare alla ricerca sfrenata del risultato. Dobbiamo solo dare il massimo, poi tireremo le somme”.
“Per risalire dobbiamo rischiare il fondo del barile”
Ha poi concluso: “Se ho visto un cambio di passo nelle ultime settimane? Dobbiamo raschiare il fondo del barile a costo di farci cadere tutte le unghie. Siamo ancora invischiati, lavoriamo per un obiettivo finale e bisogna dare tutto fino all'ultima goccia di sudore".