Appuntamento con Vincenzo Italiano, che al termine di una dieci-giorni veramente complicata si appresta ad affrontare il Milan, da giudice anche della corsa scudetto: "Quest'anno siamo abituati ad archiviare anche prestazioni positive, figuriamoci quelle negative. Una partita storta anche se veniamo da altre due sconfitte, però venivamo prima da tanti risultati utili, da prestazioni con tanti spunti positivi. Pensiamo a questi 20 giorni dove dobbiamo fare le cose con grande fiducia, domani è un'altra battaglia, contro la prima della classe che però troverà una Fiorentina che farà di tutto per non farsi battere.

Se ho parlato con la dirigenza? E' stato un pranzo normale, abbiamo parlato del nostro momento, di calcio ed extra calcio, mi ha fatto piacere. A volte si manca di rispetto a tutto quello che abbiamo fatto, siamo professionisti seri. E' stato un pranzo per stare insieme, ho sentito anche il presidente Commisso, riconosce anche lui che abbiamo fatto un gran lavoro, ci chiedere gli ultimi sforzi e cercheremo di farli. Abbiamo tutti un sogno: finire il campionato nella zona di classifica dove siamo sempre stati.

Le mancanze di rispetto? Sul contratto, esiste dal primo giorno, clausola o non clausola cambia poco, la concentrazione è sempre la stessa. Non è che per quell'aspetto io devo andare via, io penso a fare il mio lavoro. Se vinciamo non penso a nulla, se perdiamo ho la testa altrove: questo non esiste, io sono l'allenatore della Fiorentina.

Perché meriteremmo l'Europa? Perché dalle prime giornate stazioniamo in quelle posizioni, forse abbiamo i valori per restarci però dobbiamo andare oltre le chiacchiere. Dopo aver vinto a Napoli e pareggiato a San Siro pensavo che potessimo fare di più anche nelle ultime due. Per me lo 0-4 è un risultato non veritiero però è vero che dobbiamo fare di più, se vogliamo rimanere lì".

 


💬 Commenti