Il capitano viola German Pezzella ha parlato infine del dopo Badelj ma anche delle sue idee sul futuro: "Senza Badelj? La squadra quest'anno ha fatto un salto di qualità nella mentalità - ha detto a Radio Bruno - Jordan sta giocando molto bene al suo posto, è molto più dinamico. Milan ha un gioco molto più legato al passaggio e con la palla al piede. Non so se con Jordan siamo più coperti, perché spesso lui deve scivolare dietro la mezzala e noi della difesa coprire il vuoto lasciato al centro. L'idea di gioco della squadra è importante, aldilà che ci sia Milan o Jordan. Lafont? E' un ragazzo giovane, stare nella porta della Fiorentina è una grande responsabilità. Lui ha grandi potenzialità, l'ho detto fin da subito a Moena. E' un portiere sicuro, come tutti i giovani deve insistere sugli errori, io lo vedo forte e credo in lui, ha personalità perché in tante partite ha giocato con i piedi. Ha sbagliato magari un passaggio ma lui prova ancora. Il dribbling su Dzeko? Ho sudato un po’ ma se si sente sicuro lo faccia (ride ndr). La mia migliore con la Roma? Io con me stesso sono molto critico, magari ho fatto una buona partita ma ho sbagliato un pallone e allora non sono soddisfatto. A Torino ho fatto bene in difesa ma ho sbagliato tre passaggi consecutivi e mi è rimasto quello in testa. Difficoltà in Italia? Sicuramente ci sono difficoltà nell'adattamento dal calcio spagnolo. Qui si gioca il pallone più in profondità e gli attaccanti sono sempre pronti ad attaccarla, è un rischio per i difensori perché devono sempre scappare indietro. In Spagna gli attaccanti giocano più con la squadra magari. Se ho voglia di restare a Firenze? Sono veramente felice qui, l’ho detto in estate. Nel calcio è difficile trovare il posto giusto perché è uno sport che cambia velocemente. Quando uno è felice deve sfruttare l'occasione; poi magari arriva un altro direttore e cambia tutto ma ho 4 anni di contratto ed è un tempo lungo".


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