Amrabat gestisce il pallone. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Amrabat gestisce il pallone. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

La scelta estiva del 2023 è stata chiarissima e risolutoria anche a posteriori: la Fiorentina, o almeno quella di Italiano, ha bisogno di un calciatore dai piedi buoni davanti alla difesa. Una sentenza su chi ancora riteneva Amrabat la reale ‘scelta tecnica’ della stagione prima e non semplicemente un'imposizione dettata dalle solite logiche economiche.

C'è spazio per un Amrabat 2.0?

Il marocchino poi, fosse dipeso da lui, se ne sarebbe andato già un anno fa, subito dopo il Mondiale: ha dovuto attendere la sessione dopo ma di fortuna poi ne ha trovata pochissima al Man Utd. I Red Devils anzi sembrano tutto fuorché intenzionati a riscattarlo, pagando solo i 9 milioni di prestito. Ma c'è spazio per un Amrabat 2.0 a Firenze? I dubbi sono tanti, soprattutto a livello motivazionale anche se l'idea di affiancarlo ad un calciatore simile ad Arthur stuzzica eccome.

Un riscatto complesso

A proposito del brasiliano, che il riscatto sia cosa complessa l'abbiamo capito e d'altronde quando si prende quasi gratis un calciatore da 5-6 milioni di stipendio, il rischio c'è. L'importante, qualora rientrasse Amrabat e non venisse acquistato l'ex Juve, è che non si vada a descrivere il marocchino come l'erede naturale. 

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