​​

Jacopo Fazzini
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Il rapporto tra Jacopo Fazzini e la Fiorentina parte da lontano: “Il mio bisnonno ci giocò nell'anno di fondazione - racconta il giocatore a La Gazzetta dello Sport - il 1926, segnando pure. Per i 90 anni del club ci invitarono, andammo io, tredicenne, e mia mamma Daniela. Così come dico che in casa siamo tutti tennisti, ribadisco che siamo anche tifosi viola”. 

Il trasferimento

Ma quando ha capito Fazzini che sarebbe arrivato a Firenze? L'ex Empoli spiega: "Finito il campionato, ero con l'Under 21. Quando il mio procuratore, Luca Puccinelli, mi ha accennato gli ho detto "andiamo subito". Avevo a Empoli un contratto fino al 2027, ma già da gennaio pensavo a fare un salto in alto. Ora sono qui, felice, in questo centro splendido dove ho trovato una grande accoglienza". 

Le prospettive viola

Sulle prospettive della squadra dice: “In spogliatoio ci siamo dati degli obiettivi. Che sono quelli di arrivare più in alto possibile. Siamo forti. Ma il calcio è cambiato davvero. Nessuno è così più forte, tutte le squadre sono preparate. Però sono fiducioso. A Cagliari si è fatto un buon secondo tempo, col Torino siamo stati lenti ed è mancata l'intensità, ora il Napoli”.


💬 Commenti (1)