Nove più Nove, la formula vincente di Gattuso. E Kean contro Israele...

La prima Italia di Gennaro Gattuso è stata illuminata dall’insegna del doppio nove. Retegui e Kean insieme. Non in tanti oggi giocano con due centravanti puri così affiancati - anche se c'è il caso di Pioli con Piccoli e proprio Kean - e si è rivissuta la suggestione di formule del passato che hanno acceso la Nazionale.
Le grandi coppie di Nove del passato azzurro
La Gazzetta dello Sport ricorda Gigi Riva, che diventava un “nove” per la libertà di andare a scatenare il suo sinistro ovunque, e Boninsegna, a Vialli e Carnevale nella Nazionale di Vicini; da Vieri e Inzaghi che con Trapattoni non facevano coppia solo in discoteca, a Gilardino e Toni che iniziarono il Mondiale 2006 insieme.
9 + 9
Sarà ricordata con la formula “nove più nove” anche la seconda recita di Gattuso? Per ora si può dire con certezza solo che a Bergamo, per 84’, è stata un’opzione felice due volte. Anzi, il ct ha addirittura aggiunto un terzo centravanti, seppur atipico (Raspadori): la mossa che ha fatto deflagrare il fuoco offensivo dell’Italia.
E Kean contro Israele…
Questo contro l’Estonia. E non serve leggere la classifica per sapere che Israele è, e sarà, un’avversaria superiore. Gattuso sta pensando se replicare l’assetto a due punte: ha ancora allenamenti su cui riflettere, ma nella sua duttilità resta un cultore del 4-3-3 e del 4-2-3-1: nel primo caso Kean potrebbe scivolare a sinistra, con Politano a destra e nel cuore del campo un play (Locatelli o anche Rovella); con il secondo sistema l’alternativa a uno dei due centravanti sarebbe un nove falso, dunque Raspadori.