La Fiorentina? I soliti difetti di sempre. La partita di Lecce non ha spostato di una virgola il giudizio complessivo relativo al gruppo in mano ad Italiano quest'anno.

Una viola che non riesce a sbocciare ed è il momento di dire che a questa squadra manca qualità. Al centro non c’è uno che riesca a inventarsi qualcosa, Amrabat è bravo nel disinnescare gli avversari, ma quando c'è da impostare ha ancora limiti. Mandragora in regia ha deluso, Barak è in crescita ma siamo davanti ad un andamento ancora lento. Le cose non vanno poi tanto meglio con le sostituzioni.

E poi un titic e titoc prevedibile e infinito con passaggi arretrati che altro non fanno che agevolare il compito degli avversari. Il primo tempo in Salento ha riproposto lo stesso copione che sta penalizzando questa stagione: gli avversari ti aspettano dietro e con le ripartenze ti mettono in difficoltà.

Niente di nuovo sotto il sole, o meglio sotto le luci dei lampioni di Via del Mare, purtroppo.

Le nostre PAGELLE: Kouame l'unico lampo in un buio triste. Igor travolto da ogni lato, il centrocampo degli invisibili e poi Gonzalez, ma quello sbagliato
TERRACCIANO: 6 Il suo, come spesso accade, lo fa. Non c’è bisogno del miracolo, per altro impossibile sulla rete di C...


 

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