La coreografia della discordia: ecco le richieste della Fiesole e i motivi dietro il no della questura

La Curva Fiesole scende in piazza. Domani, prima di andare al lo stadio per la partita delle 18 contro la Juventus, il tifo organizzato viola darà voce ad una protesta contro la questura, che ha negato la coreografia per la partita contro i rivali bianconeri.
Il precedente
I mosaici con cui il tifo viola ha colorato la propria curva negli anni, sono stati delle vere e proprie opere d'arte, ricorda La Nazione. Il profilo dei monumenti cittadini, il cuore che batte, l'inferno di Dante. Ma stavolta, dopo la famosa scritta della passata stagione, la questura non si è fidata della richiesta degli ultras di animare con bandierine la scritta "11 leoni". Un incitamento appropriatissimo al momento che sta attraversando la squadra, che non sembra avere nessun tono offensivo verso gli avversari.
Una strana coincidenza
Il nodo cruciale della questione rimane ovviamente il precedente della passata stagione. Nello scorso marzo agli uffici della questura arrivò la medesima richiesta, per mandare in scena la coreografia "11 leoni". Gli ultras viola poi, nel giorno dell'arrivo dei bianconeri, trasformarono quella scritta nel più classico degli insulti all'odiata Juve, frase che mai avrebbe passato il vaglio della questura. Uno scherzo che in via Zara si sono legati al dito, evidentemente.



