Che direbbe il Sommo Poeta alla vista della sua Fiorentina? Garlando: "Con Antognoni onnipotenti, ora con Ranieri stiam sotto i pisani"

Nella sua rubrica “Sveglia” su La Gazzetta dello Sport, il giornalista e autore Luigi Garlando si identifica in Dante, il Sommo Poeta, che reagisce in versi alla visione della Fiorentina ultima in classifica.
Che direbbe Dante?
"È questo il modo di onorare il Giglioch'era il mio orgoglio quando stavo al mondo e tanto amai perfino dall'esilio?
Per la vergogna adesso mi nascondo se un'anima mi parla di pallone perché noi siam laggiù, ultimi in fondo.
Kean, Gud, ma la sfruttate mai un'occasione? Non fate gol neppure con le mani. S'aveva Bati in quella posizione..".
Ricordi passati
"S'avea Antognoni e certi capitani che ci facean sentir onnipotenti. Or con Ranieri stiam sotto i pisani e di calare in B ora ha paura. Ma io ci credo ancora alla salvezza. La Viola può lasciar la selva oscura.
Se invece continuate nell'errore, vi carico sul legno di Carontee vi traghetto in mezzo al gran bruciore".


