Galli: "Non serve essere disfattisti, ma qualcuno si deve dare una svegliata. Con le due punte Kean deve rivedere il suo modo ideale di giocare. Contro il Torino è mancato..."

L'ex portiere della Fiorentina Giovanni Galli ha parlato a Lady Radio, intervenendo sulla partita di ieri contro il Torino e sull'ultimo giorno di mercato estivo.
La partita di ieri
“Non è stata una partita esaltante. Non era una partita facile, vista la trasferta e l'esordio del Torino contro l'Inter. Al di là di alcune scelte di campo, credo che sia mancata l'intensità alla squadra di Pioli, soprattutto da parte dei centrocampisti. Mi aspettavo di più da Gudmundsson, specialmente in fase offensiva. Il suo ruolo da regista offensivo non ha funzionato anche per le contromosse di Baroni”.
Le opzioni per Pioli
“Le due punte possono essere una soluzione, ma serve capire cosa succede a Kean. Fino ad oggi pensava a tutto lui davanti. Aveva l'area a sua completa disposizione. Con Piccoli accanto, con la sua struttura e la sua imponenza, si è preso lo spazio in area di rigore e Kean è stato costretto a girargli intorno. Ma può essere una soluzione con Kean che dovrà rivedere qualcosa del suo gioco ideale. Nicolussi sa fare benissimo le due fasi, Sohm può fare bene senza compiti tattici importanti sulle spalle. Non butterei via tutto della partita di ieri. Siamo troppo disfattisti. La rosa è costruita per essere protagonista con un allenatore che è cresciuto tanto. C'è da lavorare e da svegliare qualcuno. Pretendiamo di più da qualcuno che vale tanto”.
Potenziale offensivo
“Oltre all'identità servono varianti, soprattutto davanti. Dietro e a centrocampo servono certezze. A due a centrocampo abbiamo sempre sofferto, ma Pioli si è portato dietro questa esperienza dal Milan. Vediamo. Ci auguriamo che Kean si ripeta. Se lo fa abbiamo già una trentina di gol in conto, se mettiamo anche l'apporto di Piccoli”.