Dragowski e i suoi errori che ne esaltano le qualità, quando invece basterebbe una maggiore comunicazione

Bartlomiej Dragowski è sicuramente uno dei giocatori della Fiorentina che meglio sta rendendo in questo inizio di stagione. Certo non è un buon segno quando il portiere ogni domenica è il migliore in campo dei tuoi, perché questo significa che la squadra ha subito l’iniziativa offensiva dell’avversario, e purtroppo la compagine viola fin qui si è dovuta piegare al gioco imposto dagli avversari.
Il portiere polacco ha fatto vedere ottime parate, frutto della sua buona tecnica e del suo istinto innato, ma spesso è proprio egli stesso a scaturire occasioni pericolose per la squadra avversaria. Nell’ultima uscita della squadra di Iachini infatti, in più di un’occasione l’estremo difensore viola non ha saputo guidare la sua retroguardia nel migliore dei modi. Un episodio in particolare lo ha visto protagonista insieme a Milenkovic, quando quest’ultimo, invece di proteggere l’uscita del portiere, ha rinviato maldestramente un pallone che doveva spengersi tra le braccia del suo portiere. Dal rilancio sbagliato del serbo è scaturita una pericolosa occasione per la Roma, su cui il polacco si è fatto trovare reattivo.
L’errore di Milenkovic però, nasce probabilmente da una scarsa comunicazione tra Dragowski e la retroguardia viola. Aspetto che potrebbe sembrare superficiale, ma che in fin dei conti fa la differenza. Per esempio il suo collega Terracciano sembra aver maggiore padronanza del ruolo, almeno per quanto riguarda la guida dell’intero reparto difensivo. Se il polacco affinasse questa sua caratteristica dolente magari potrebbe evitare interventi super, frutto di incomprensioni evitabili semplicemente parlando coi suoi difensori.
Il portiere polacco ha fatto vedere ottime parate, frutto della sua buona tecnica e del suo istinto innato, ma spesso è proprio egli stesso a scaturire occasioni pericolose per la squadra avversaria. Nell’ultima uscita della squadra di Iachini infatti, in più di un’occasione l’estremo difensore viola non ha saputo guidare la sua retroguardia nel migliore dei modi. Un episodio in particolare lo ha visto protagonista insieme a Milenkovic, quando quest’ultimo, invece di proteggere l’uscita del portiere, ha rinviato maldestramente un pallone che doveva spengersi tra le braccia del suo portiere. Dal rilancio sbagliato del serbo è scaturita una pericolosa occasione per la Roma, su cui il polacco si è fatto trovare reattivo.
L’errore di Milenkovic però, nasce probabilmente da una scarsa comunicazione tra Dragowski e la retroguardia viola. Aspetto che potrebbe sembrare superficiale, ma che in fin dei conti fa la differenza. Per esempio il suo collega Terracciano sembra aver maggiore padronanza del ruolo, almeno per quanto riguarda la guida dell’intero reparto difensivo. Se il polacco affinasse questa sua caratteristica dolente magari potrebbe evitare interventi super, frutto di incomprensioni evitabili semplicemente parlando coi suoi difensori.
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