Vanoli non cambia la Fiorentina di una virgola. Ma il segnale più importante si attende sempre dalla società

Il click che la Fiorentina si aspettava da Paolo Vanoli non c’è mai stato. Dopo un mese e mezzo di nulla, ora anche lui è ovviamente in discussione. Il punto è che la società Fiorentina è attualmente paralizzata e le preoccupazioni sulle sorti della squadra non possono far altro che aumentare.
Vanoli, una sorta di “Re Travicello” senza alcuna autorità
Nessuno vuole buttare la croce addosso solo a Vanoli, ma è incomprensibile la sua gestione del gruppo, che non ha portato ad alcuna novità positiva. Sergente di ferro? Non sembra proprio. Non ha mai avuto il controllo dello spogliatoio e non è mai riuscito a svoltare il rendimento mentale della squadra. Per niente. Modifiche tattiche? Ben poche, in ogni caso poco comprensibili e strampalate. L'esempio è Kouame schierato esterno a tutta fascia contro il Losanna. È in confusione pure Vanoli, insomma, per non dire altro.
…ma la società dov’è?
La Fiorentina aveva un direttore generale (Joe Barone) e un direttore sportivo (Daniele Pradè) non perfetti e contestabili, ma che hanno lasciato un vuoto di potere. E la realtà ha dimostrato che questo non può essere colmato soltanto da due soluzioni interne come quelle di Alessandro Ferrari e Roberto Goretti. Servono due uomini di calcio, di grande capacità ed esperienza per ridare fiato a una Viola spuntata sotto tutti gli aspetti.
Una fine da scongiurare in ogni modo possibile
E se da una parte la classifica di Serie A si fa sempre più disperata, qui c’è in ballo anche il futuro più lontano. Una società inerme come quella attuale rischia non solo di aprire il baratro della Serie B nell’immediato, ma anche di far rimanere il club impantanato nella serie cadetta per chissà quanto tempo, o peggio. L’esempio della Sampdoria insegna. Se le condizioni fisiche di Commisso glielo consentono, ci pensi lui a prendere subito delle decisioni risolutive, altrimenti lo faccia chi è a lui vicino. Firenze e i tifosi della Fiorentina di tutto il mondo non si meritano questa fine.



