A Lady Radio le considerazioni di Giovanni Galli sulla situazione della Fiorentina: "Ho visto una squadra slegata, con calciatori con braccia abbassate, che non è l'atteggiamento corporeo giusto. Mi hanno deluso i particolari, a Cagliari aldilà del lampo solitario del fuoriclasse di questa squadra, nessun altro mi ha trasmesso emozioni positive. Sono sensazioni che si allargano a macchia d'olio all'interno del gruppo. Le parole di Pioli? Se avessero avuto effetto, ne andrebbe a scapito della professionalità dei calciatori. Le carriere e la voglia di mettersi in mostra è la loro, mi sembra una scusa che non sta in piedi. Dopodiché c'è un problema, Pioli ha detto che vorrà dire la sua dopo due anni: questo progetto deve avere una conseguenza. Non può soltanto subire le decisioni di altri, vorrà giustamente rientrare nelle decisioni della società ed essere coinvolto. Di Francesco? Io ho molta stima di lui però non voglio puntare il dito su Pioli, che ha commesso degli errori ma vedo onestà e correttezza nel suo operato. Un conto è fare come in passato, dove sono lasciati fuori alcuni giocatori per mandare messaggi alla società. Non ha pescato dalla Primavera, anche perché magari lì ci sono delle ambizioni. L'interesse magari è spostare l'attenzione su quell'ambito, peccato che a vincere trofei debba essere la prima squadra. Il settore giovanile deve creare uomini e giocatori. Negli ultimi anni sono più quelli bruciati di quelli portati in Serie A, però si spendono milioni di euro per rifare la Primavera tutti gli anni. Ma che messaggio è questo?".


💬 Commenti