Il direttore generale del Venezia e ex dirigente della Fiorentina Andrea Rogg ha parlato a Radio Bruno Toscana: “Firenze è una piazza passionale e che vuole sempre guardare verso l’alto senza accontentarsi. Poi però c’ sempre da fare i conti con l’aspetto della competizione e certe posizioni in uno sport come il calcio sono già occupate. So che userò un termine che non piacerà alla piazza viola ma va considerata anche una dimensione calcistica legata al business. La passione che c’è a Firenze va oltre il valore della dimensione societaria. Il tifoso fiorentino vive di Fiorentina, il confine tra la depressione e la gioia sfrenata è davvero tanto sottile. Ciò che mi sento di dire ai tifosi viola è di continuare ad andare avanti con questa passione, con la stadio sempre pieno e chissà che tra qualche settimana tale passione non venga ripagata. La Fiorentina è una delle più giovani squadre in Europa e penso che nel corso di una stagione ogni squadra possa avere un momento di difficoltà che sia fisica, psicologica o altro. L’esperienza però, in certi momenti, ti permette di strappare quei 3-4 punti in più. Per questo penso che la Fiorentina di oggi sia una base buona su cui costruire. La cosa più difficile negli anni a venire sarà quella di inserire dei ‘tasselli’ validi all’interno di questo gruppo. Stadio nuovo? Alla società viola mancano proprio le liquidità e le entrate che ne deriverebbero qualora fosse costruito. Corsa all'Europa? Sampdoria e Torino che sono due squadre gestite bene, quest’anno sono davanti alla Fiorentina ma si tratta di un'eccezione. Purtroppo con il quarto posto che valido per la Champions molte squadre si sono rinforzate e per realtà come la Fiorentina il calco di oggi è più complicato".


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