Che rivincite per quei tre!

Federico stava rincorrendo il settimo gol. L’anno scorso si era fermato a sei. A Lecce ci è riuscito e in Puglia ha messo a tacere tutte le critiche con la rete del vantaggio e col secondo assist consecutivo per Cutrone dopo quello contro il Verona. Ghezzal, al suo primo centro in Serie A, a dire il vero, aveva provato da tempo ad accendersi addosso i riflettori. Eppure non era mai riuscito a ritagliarsi il giusto abito. Nel post lockdown, però, qualcosa è cambiato. Come sottolinea La Nazione, si è messo in mostra contro la Lazio, la sera in cui ha pure colpito una traversa, salvo poi non riuscire a graffiare col Cagliari, quando è stato chiamato a rilevare proprio Chiesa. Ha ancora cinque gare a disposizione per convincere la Fiorentina ad esercitare il diritto di riscatto pattuito col club inglese e non intende lasciarsi sfuggire l’occasione. Terzo gol in campionato con la Fiorentina, invece, per Cutrone. Ha ristabilito le gerarchie, scavalcando pure Vlahovic, e intanto ha eguagliato lo score di marcature (3) della sua precedente stagione in Italia, la 2018/19. Allora ci mise 34 partite, stavolta gliene sono bastate 14, di cui appena 7 da titolare. Il suo riscatto immediato sarebbe condizionato dalle presenze: per mettere la valigia in soffitta, Cutrone ha bisogno di continuare a macinare gol.
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