Sono ancora tanti i dubbi che attanagliano il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, sul partecipare o meno al bando per la vendita dei terreni nell'area sud della Mercafir. Ma a tranquillizzare in parte l'imprenditore italo-americano, ironia della sorte, ci hanno pensato i Della Valle. Su La Repubblica si legge che, quando i vecchi proprietari volevano costruire il nuovo stadio in quell’area fecero tutta una serie di studi e di controlli


Innanzitutto si evince che la Mercafir è esclusa dalle aree sia a vincolo archeologico che da quelle a rischio archeologico (si tratta di un dato pubblico, consultabile da chiunque). Per quanto riguarda il rischio bellico, fu effettuato uno studio storico preliminare, uno studio documentale e un rilievo geofisico di campo. È emerso che in assenza di anomalie specifiche, la valutazione del rischio bellico specifico va verso un livello di accettabilità, almeno per quanto riguarda le zone analizzate. Sulla qualità ambientale del terreno non esistono parametri che siano al di fuori della norma. Inoltre lo stato di qualità ambientale delle acque sotterranee denota solo modeste presenze di manganese, fatto presumibilmente legato ad un fondo naturale presente nella piana. Infine le altezze dello stadio: secondo lo studio eseguito dalla Fiorentina non ci sarebbero problematiche fino a 40 metri di altezza (se superati serve un’autorizzazione dell’Enac).

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