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Fiorentina
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Questo è un errore enorme del Var, che dovrebbe richiamare l’arbitro solo in caso di errori evidenti: poi Marinelli non ha avuto il coraggio di sostenere la sua decisione. Noi ci stiamo giocando la vita”, così il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha commentato nel post partita a Dazn. Arrabbiato lo stesso Stefano Pioli che ha fine partita ha sottolineato come sia pericoloso prendere decisioni come quella in occasione del contatto tra Parisi e Gimenez: "Se facciamo così, invitiamo i giocatori a simulare”. Anche l’esperto Luca Marelli ha espresso il suo disaccordo che, con un tono diretto e senza peli sulla lingua, ha criticato la tecnologia che dovrebbe aiutare ma a volte complica le cose. “Il Var non doveva assolutamente intervenire. Azione molto simile a quella di Juventus-Inter, in cui l’arbitro ha lasciato giocare”.

Marinelli è protagonista in negativo, ma non possiamo far finta di nulla

Ma davvero al fischio finale di Milan-Fiorentina, nonostante l’episodio abbia di fatto regalato i tre punti ai padroni di casa, in casa viola la priorità è quella di scagliarsi contro la gestione del match da parte di Livio Marinelli. E’ vero la prestazione dell’arbitro della sezione di Tivoli è stata tutt’altro che sufficiente, ma davvero si pensa che la sconfitta di ieri sera sia davvero causata solo da questo? Oltretutto la variabile arbitrale da sempre fa parte del gioco, e se in passato spesso i viola sono stati fortunati, in una stagione disastrosa come questa è normale che disperazione e  mancanza di risultati porti chiunque a rifugiarsi dietro questi errori clamorosi. Ma la partita di ieri sera dice altro, i dati relativi alla prestazione della squadra di Pioli testimoniano che i problemi di questa Fiorentina sono da ricercare altrove.

I numeri di Milan-Fiorentina parlano chiaro: i viola non tirano in porta

Il primo dato che è saltato all’occhio durante la sfida fa paura. Prima del vantaggio di Robin Gosens al 55’ la Fiorentina non aveva mai tirato in porta, collezionando un solo tiro verso la porta, pochi minuti prima, con Nicolussi Caviglia dal limite dell’area. La Fiorentina finora non crea, e di conseguenza difficilmente i risultati arrivano: in totale ieri a San Siro i tiri totali sono stati 5, di cui soltanto uno, quello del gol del vantaggio a mezzo centimetro dalla linea di porta, verso lo specchio. A questo ci si aggiunge una rosa di giocatori, alcuni anche dalla grande esperienza altri meno, che da inizio stagione sembra scendere in campo con l’ansia da prestazione e senza personalità. Le grandi difficoltà di questa squadra oggettivamente risiedono altrove, ed è bene che qualcuno ne prenda coscienza.

Siamo tutti nelle mani di Stefano Pioli

Nel post partita Daniele Pradè ha confermato, senza riserve, Stefano Pioli sulla panchina viola, ed è al tecnico emiliano che adesso tutti chiediamo uno sforzo in piu. Adesso serve una svolta, qualcosa che dia maggiori certezze e tranquillità alla squadra altrimenti non se ne esce. La speranza è che tutte le dichiarazioni successive alla sfida siano solo di facciata, per difendere la squadra e spostare le critiche altrove, perchè se davvero pensiamo di aver perso contro il Milan per colpa dell’arbitro non cambierà niente e alla prossima sconfitta ci ritroveremo a fare le stesse considerazioni di oggi. 


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