"Negli ultimi anni si tende a scegliere il ritiro in sede e poi una tournée, invece che la montagna. Ecco perché"

Di qualche ora fa, la notizia dell'addio della Fiorentina a Moena, dove per dieci anni si è tenuto il ritiro della squadra viola. La volontà del club gigliato è quella di organizzare il prossimo concentramento estivo a Firenze, prima di partire per una tournée all'estero. A riguardo, ne ha parlato a la Repubblica Firenze Matteo Osti, preparatore atletico del Milan che è stato alla Fiorentina dal 2017 al 2019:
"I ritiri in montagna hanno come beneficio il clima. Tuttavia negli ultimi anni il lavoro in sede è diventato più idoneo per una serie di motivi, primo fra tutti quello delle strutture. Le attrezzature tipo la palestra sono adatte a ogni programmazione e anche per fisioterapisti e staff medico è molto più semplice seguire un calciatore a casa rispetto che sulle Dolomiti. La tournée o le amichevoli internazionali a fine ritiro sono poi perfette per convertire la grande mole di lavoro e ricercare la brillantezza. Ecco perché tutti adesso scelgono un ritiro in sede più alcune partite all’estero, per unire al meglio le due fasi della preparazione".