Dodô: "La finale di Atene era alla nostra portata, ma ci riproveremo anche quest'anno. Kayode? E' come un figlio per me"

Dodo, ridente difensore brasiliano viola, è stato intervistato da Radio Bruno, dal ritiro di Preston, dove ha parlato della scorsa stagione ma anche dei suoi compagni di spogliatoio:
“E' stato fastidioso perdere le due finali di Conference, perché erano alla nostra portata. Quest'anno la Coppa sarà più difficile ma siamo anche più abituati alla competizione europea. Riproveremo a portare un trofeo a Firenze”.
Dodo e il suo feeling con Kayode
“Kayode è come un figlio per me, il suo sorriso mi fa impazzire, adoro le persone così felici. E' un ragazzo intelligente, che ti ascolta sempre. Io comunque sto bene con tutti nello spogliatoio, anche se sono rimasto l'unico brasiliano. Io provo sempre a dare una mano ai ragazzi più giovani, sono tutti bravi nella Fiorentina. Kayo è uno dei più simpatici, molto sciolto, Oliver (Christensen, ndr) è molto estroverso, non riesce a contenersi”.
Amichevoli?
“Ci stiamo abituando al gioco del mister, ogni gara che passa ci avvicina alle sue richieste. Come ha già detto Biraghi, dopo tre anni con lo stesso allenatore vogliamo portare nuovi stimoli, anche a costo di mettere qualcosa in discussione”.