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In vista di Pisa-Fiorentina, derby toscano in programma domenica, Fiorentinanews.com ha contattato in esclusiva Giuseppe Corrado, presidente nerazzurro. Il numero 1 del club tratta anche la spinosa questione legata al costo biglietti per i tifosi viola, che ha generato una risposta dura da parte del tifo organizzato.

Presidente, i tifosi della Fiorentina si sono lamentati del costo dei biglietti per la partita contro il Pisa, decidendo di disertare il derby. Un suo commento in merito?

“Sono profondamente dispiaciuto del comunicato e della loro decisione, perché un derby senza i bellissimi colori dei tifosi di entrambe le squadre non sarà certo la stessa cosa. Credo che i tifosi della Fiorentina abbiano le loro ragioni e che il prezzo sia più caro di quello che si aspettassero, ma abbiamo trattato questa sfida con i viola con lo stesso criterio che adottiamo per le grandi squadre come Milan, Juventus, Inter, Napoli e Roma ad esempio. Dal canto mio, vorrei che si considerasse il calcio come uno degli spettacoli live più importanti e, solitamente, questi hanno costi molto più alti se paragonati al calcio. C'è l'abitudine di avere dei prezzi ancorati a dei momenti in cui questo sport era un’altra cosa, quando era interpretato quasi come un servizio sociale, ma ora non lo è più. Se vedo in vetrina un bel paio di pantaloni, ma trovo che sono troppo cari, vado oltre e non li compro. Non è che entro nel negozio a lamentarmi che sono troppo cari”.

Le andrebbe di mandare un messaggio ai tifosi viola?

“Posso dire che mi dispiace davvero tanto che non vengano a Pisa, perché sono un amante del calcio e la curva della Fiorentina per me è una tra le migliori non d’Italia, ma d’Europa. Ho sempre apprezzato sinceramente il modo di fare tifo da parte dei viola. Ho sempre ammirato da fuori, tanti anni fa, le sfide di colori sugli spalti tra i miei tifosi e quelli della Fiorentina; per me sarà davvero un grosso rammarico non avere entrambe le tifoserie allo stadio. Dico che non devono sentirsi colpiti come tifosi della Fiorentina, ma che è stata semplicemente una scelta aziendale dettata dal fatto che per noi, che non abbiamo uno stadio con molti posti disponibili, questa è una partita di cartello. Segnalo che 400/500 biglietti del settore ospiti sono stati comunque venduti”.

Lei ha un obiettivo ambizioso che riguarda proprio i suoi tifosi. Ce lo può raccontare? Potrebbe essere uno spunto da estendere a tutte le società…

“Sì, ho un obiettivo ambizioso. Ha suscitato sorpresa e interesse in coloro a cui l'ho raccontato. L’idea nasce in Germania e spero di poterla mettere in atto con il nuovo stadio. Con la sua costruzione, avremo più posti a sedere e un equilibrio economico diverso; per me, dunque, la Curva a quel punto diventerà parte dello spettacolo e tutti i tifosi avranno un prezzo di favore. Per me i tifosi sono importantissimi, in Germania lo stanno già facendo e sta funzionando”.

In conclusione, come sta andando per ora l'avventura di Nzola al Pisa?

“Non lo conoscevo personalmente, devo dire che è un ragazzo che mi ha colpito molto per la sua educazione e disponibilità. Doveva recuperare fisicamente la giusta forma al suo arrivo, perché non si allenava con il criterio della partita che doveva affrontare, era un po' ai margini. Da noi i primi quindici giorni ha lavorato a parte e adesso stiamo raccogliendo i frutti del suo impegno. In Nazionale ha fatto goal, poi domenica contro il Napoli ha giocato un'ora ai giusti livelli. Siamo molto contenti di lui e speriamo che si mantenga su questo andazzo”.

 

 

 


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