Unai Emery Etxegoien, classe '71: una carriera modesta da calciatore, molto più luminescente invece da allenatore. Il decennio 2010-2019 è stato anche il suo, soprattutto a livello europeo, dove si è fatto conoscere prima a Valencia, poi soprattutto a Siviglia, dove è divenuto vero e proprio guru dell'Europa League, vincendola per tre stagioni di fila, tra il 2014 e il 2016. Quindi la biennale di Parigi, con 6 trofei nazionali alla guida del Psg, e l'ultima decisamente meno felice all'Arsenal. E' lui uno dei nomi sognati da Commisso per il futuro della Fiorentina, magari anche quello della prossima stagione dato che Emery ad oggi è libero dopo l'esonero dai Gunners e da lui stesso arriva una mezza ammissione, quantomeno di avvicinamento alla Serie A: "Sì, ho avuto contatti con diverse società italiane - ha detto a tuttojuve - Ma per una cosa o per un'altra, non è stato possibile allenare in Italia. Ora sono aperto a tutto, tra l'altro seguo tantissimo la Serie A. Per rispetto e correttezza, non farò i nomi dei club che mi hanno cercato negli anni scorsi".

Pochi misteri sul fatto che tra i club italiani che si sono fatti vivi con Unai Emery ci sia anche la Fiorentina: la partita vera si giocherà dunque nei prossimi mesi, tra la ripresa delle attività e il finale della stagione.

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