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Casini
Francesco Casini. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Questo pomeriggio il capogruppo di Casa Riformista in Palazzo Vecchio, ed ex sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, è tornato a parlare del tema stadio. Questa la nota dell'ufficio stampa del Comune di Firenze:

“Dopo un lungo e articolato confronto in commissione, ho deciso di non partecipare al voto sulla richiesta di istituire una commissione di indagine sui lavori di ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi. La mia decisione nasce dall’apertura manifestata dal presidente Burgassi della Commissione sport, che si è impegnato a organizzare nelle prossime settimane una serie di incontri con i tecnici, con le parti coinvolte e un sopralluogo al cantiere per verificare tempi e stato di avanzamento dei lavori. È questo, oggi, il percorso giusto: trasparenza, pragmatismo per capire come uscire dalle difficoltà e consentire il completamento dell’opera nel più breve tempo possibile".

“Firenze non può permettersi di perdere ulteriore tempo”

Ha aggiunto: “Le responsabilità del passato e la complessità della situazione sono ormai note a tutti non serve fare indagini “interne”. Si perde tempo perché tutti già sanno chi ha voluto questo progetto ma anche come e perché siamo arrivati a questo punto. Così come tutti, e noi siamo stati i primi a dirlo, sono consapevoli che sarebbe stato meglio che lo stadio lo avesse realizzato la Fiorentina. Ma non si può tornare indietro e ciò che serve adesso è collaborazione tesa a risolvere la questione stadio, non serve la contrapposizione. Alzare le barricate, da una parte o dall’altra, solo per motivi politici o propagandistici, non aiuta Firenze né chi sta lavorando per sbloccare il cantiere”.

“Ecco perchè ho scelto di non votare”

Ha poi concluso: "Il mio “non voto” è un atto di fiducia verso il presidente della commissione e il percorso di approfondimento che ha promesso di avviare: vogliamo trasparenza, chiarezza e soluzioni concrete, non polemiche. Firenze ha bisogno di risultati, non di scontri. Chi cerca visibilità e basta non aiuta certo a trovare soluzione. Altrettanto adesso ci attendiamo dal Presidente il programma dei lavori di audizione della commissione sport, un programma che dovrà essere in grado di ascoltare nei tempi più rapidi possibile tutte le parti coinvolte dall’amministrazione comunale nelle sue componenti politiche e tecniche, ai progettisti fino alla ditta che ha vinto l’appalto”.


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