Quattro bocciature e due casi in bilico: il punto della situazione in vista dell'imminente mercato estivo. Guai a rimanere scoperti (un'altra volta)

Come annunciato da Daniele Pradè in conferenza stampa, è tempo di riflessioni in casa Fiorentina: la dirigenza si è infatti riunita con l'allenatore in questi giorni per fare il punto della situazione sui tanti prestiti che popolano la rosa viola, i quali ovviamente non diventeranno tutti trasferimenti a titolo definitivo. Resta da capire chi rimarrà e chi no: proprio Pradè ha fatto luce su questo argomento, con le sue parole di oggi.
Quattro bocciature
Chi non sarà riscattato coi termini del prestito attuale saranno infatti Adli, Colpani, Folorunsho e Zaniolo. Se per gli ultimi tre era facilmente prevedibile, visto lo scarsissimo minutaggio riservato loro da Palladino, la non-conferma di Adli ha sollevato qualche perplessità tra i tifosi e gli addetti ai lavori, che invece si aspettavano un epilogo diverso per il Pittore. Bocciatura, che peraltro conferma al 99.9% il ritorno di Sottil dal Milan, col francese che invece farà la strada opposta. Il dato allarmante, però, è che Folorunsho e Zaniolo sono stati prelevati nel mese di gennaio: evidenza di come quello invernale sia stato un mercato fatto con poca previsione e con idee troppo confuse, che hanno lasciato falle evidenti sia nella rosa che ha terminato la stagione, sia in quella che dovrà affrontare la prossima (quantomeno, è stato detto chiaramente che verranno cercati un vice-Kean e un vice-Dodò, finalmente).
Due futuri in bilico
I due giocatori sui quali ancora non è stata presa una decisione definitiva sono invece Cataldi e Gudmundsson, due figure molto importanti nell'economia della rosa della Fiorentina, per due motivi diversi. Se infatti Cataldi, a fronte di una non eccezionale tenuta fisica che lo ha costretto a diversi piccoli infortuni durante l'anno, è fondamentale come cardine di centrocampo per dare ordine, pulizia e dettare i tempi di gioco della Fiorentina, dall'altro lato c'è invece uno dei (se non IL) giocatori più talentuosi della rosa, quale Gudmundsson, che però per diverse ragioni non ha avuto modo di dimostrare il proprio valore al 100%. Negli ultimi tempi il suo minutaggio è nuovamente, drasticamente calato: se fosse una scelta deliberata dell'allenatore, allora l'investimento da fare per accaparrarsi l'islandese a titolo definitivo (17 milioni) sarebbe più complesso da realizzarsi di quanto sembra. Tempo al tempo: a breve partirà il valzer di mercato, stavolta con la speranza di non aver nessun rimpianto a stagione in corso.