Sulle pagine del Corriere dello Sport – Stadio viene riportato un curioso aneddotto riguardante l'esperienza dell tecnico della Fiorentina Stefano Pioli quando allenava il Bologna, squadra avversaria di oggi dei viola. All'epoca infatti Pioli rifiutò una proposta allettante del Monaco con una promessa, ovvero che i rossoblu avrebbero riscattato dal Genoa, Alberto Gilardino. Così non andò, e a quella che fu la prima grande arrabbiatura del tecnico parmigiano si aggiunse la cessione di Taider all’Inter dando adito alle voci di un addio anticipato. Nel diluvio di Verona Pioli finisce sulla graticola, Guaraldi convoca la squadra e chiede a tutti i giocatori se hanno problemi con lui. L’allenatore lo apprende. Come apprende che lo stesso presidente avrebbe contattato anche altri tecnici. Si sente destabilizzato, capisce che l’esonero è vicino, poi il Bologna batte il Genoa con un rigore di Diamanti e così Pioli salva la panchina. Ma il suo regno però durerà poco: due settimane dopo sarà fatale la sconfitta di Catania. Da una promessa estiva all’esonero: la parabola si è chiusa nel peggiore dei modi.


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