Le cose positive da cui ripartire: dalla prestazione contro la Roma, alla voglia di rivincita di Pioli e dei suoi calciatori

Periodo di sosta per le Nazionali e la Fiorentina è impegnata a leccarsi le ferite e cercare di ripartire dopo un avvio di campionato che definire horror è un eufemismo. Senza i tanti giocatori impegnati con le rispettive selezioni, Pioli lavora comunque alacremente per studiare soluzioni diverse per la squadra gigliata. Vediamo allora quali sono le cose positive e le risorse da cui ripartire per cambiare verso alla stagione.
La buona prova contro la Roma e la voglia di rivincita del Mister
L’ultima partita prima della sosta è stata la migliore della stagione gigliata. Si è perso contro la Roma, ma forse sarebbe andato stretto anche un pareggio in quella circostanza. Non fosse altro per i due legni colpiti e le varie occasioni sprecate, tra cui quella clamorosa di Gosens a porta vuota. La prova contro la Roma ci dice che, se la Fiorentina trova coraggio e convinzione nei propri mezzi, può soltanto migliorare nelle prestazioni e nei risultati.
In questo percorso è giusto credere ancora nel lavoro di Pioli, che forse non è Klopp, ma non è neanche l’ultimo allenatore arrivato in Serie A. La sua esperienza e il suo amore per Firenze e per la compagine viola possono dare una mano. Di colleghi più forti ne ha sicuramente, ma non è certo un allenatore da zona retrocessione.
Fagioli e Kean: due risorse da Europa
Nicolò Fagioli è e deve essere una grande risorsa per la Fiorentina. Basta andare ad ascoltare le parole di Spalletti che lo convocò per l’ultimo Europeo, nonostante avesse saltato quasi l’intera stagione per la squalifica dovuta alla vicenda scommesse. Anzi, nel motivare la sua decisione l’ex allenatore del Napoli disse chiaramente che era il miglior centrocampista italiano a disposizione. Elogi non nuovi per l’ex Juve, visto che Allegri a suo tempo lo aveva pubblicamente ricoperto di appellativi positivi quando ancora giocava nella primavera bianconera. Facendolo giocare nel suo ruolo, cioè quello di mezzala, forse potremmo recuperare un patrimonio del calcio italiano.
Chiusura su Kean: nel primo tempo contro la Roma è tornato quello straripante della scorsa stagione, per poi spegnersi nella ripresa con l’entrata in campo di Piccoli. Ecco, se Kean impara a dialogare con i compagni di reparto può essere straripante sempre, donando alla Fiorentina una forza propulsiva eccezionale.
Non tutto è perduto: di risorse a disposizione ne abbiamo anche noi.