Durante la sua gestione, l'ex dirigente del Milan Marco Fassone avrebbe incaricato un’agenzia investigativa di pedinare quattro giornalisti con lo scopo di capire quali fossero le loro fonti all’interno del Milan e arginare questa presunta fuga di notizie. La scoperta - scrive La Repubblica - è stata fatta per caso dopo il licenziamento di Fassone quando i nuovi dirigenti hanno ricevuto la fattura degli investigatori. Tutto comincia a gennaio, nel periodo in cui i guai finanziari del Milan cominciano ad affiorare. Le notizie uscite sui giornali fanno infuriare i vertici e circola la convinzione che ci sia una talpa nel club. Oltre ai cronisti, al centro delle attività investigative sono finiti anche alcuni dirigenti rossoneri, sospettati di aver parlato con i giornalisti. Viene anche inviata una richiesta alla Telecom per verificare i tabulati di quattro utenze telefoniche aziendali.


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