Non è delle più felici la parabola calcistica di Marco Benassi. Il capitano scippato al Torino di Mihajlovic a Firenze ha mostrato soltanto un saggio delle sue qualità. In verità, non si trattò affatto di uno scippo, bensì di un profumatissimo acquisto dalla bellezza di 12 milioni di euro. Una cifra considerata anche non eccessivamente alta dai tifosi viola che aveva ammirato le doti del modenese in Piemonte.

E infatti le sue prime stagioni alla Fiorentina non tradirono più di tanto le attese. Segnate da diverse reti e assist per una mezzala che aveva il “vizio” di salire in avanti (e centrare la porta). Il suo problema, però, è stato sempre quello di dare poca manforte alla mediana, svariando nella trequarti alla ricerca dell’occasione vincente. Difficile dire se sia stato questo il motivo della sua scomparsa dalla formazione dei titolari oppure quella serie di problemi che l’hanno bersagliato negli anni a venire.

Con Italiano, la passata stagione, si era riscoperto terzino, mettendosi a disposizione come terza scelta dopo Odriozola e Venuti. Le sue precedenti esperienze in prestito, tuttavia, era state segnate dal mistero, a causa di un infortunio al polpaccio che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi un anno. Anche l’allora tecnico del Verona Juric non seppe spiegarsi il perché di così tanto prolungato fastidio. Pure a Empoli le cose non andarono meglio, riuscendo a vedere pochissimo il campo anche in provincia.
E pensare che alla prima di campionato era partito titolare...

Ancora sull’out di destra, ma stavolta non per gli stessi motivi dell’anno prima: soltanto perché Dodo non aveva ancora tanti allenamenti nelle gambe e Venuti era reduce da un infortunio. Le sue apparizioni con Cremonese, Udinese e 1’ contro il Twente probabilmente rappresentano le ultime occasioni in cui Marco Benassi ha indossato la maglia viola. Il mercato invernale libererà un posto a centrocampo fra Zurkowski e Maleh, ma l’ex capitano del Toro – purtroppo – non ha chances di essere reintegrato. La decisione ormai è stata presa e il classe ’94 (il cui contratto scadrà nel giugno 2024) continuerà a rimanere fuori rosa nel club che sembrava poterlo lanciare tra i protagonisti del nostro campionato.


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