Diciamoci la verità: ora che l'ha detto Vincenzo Italiano, siamo tutti più tranquilli. Ci riferiamo alle parole del tecnico della Fiorentina in merito al cambiamento nel tipo di gioco, ora meno ragionato e più verticale. Significa che quelle impressioni che si erano avute nelle ultime partite, di una squadra magari meno bella ma più concreta, corrispondevano alla realtà.

Italiano ha (finalmente) capito che il gioco dell'anno scorso non poteva più essere proposto. Un po' perché gli avversari lo avevano capito, un po' perché gli interpreti non sono più gli stessi. Con giocatori dalle caratteristiche diverse, allora, servivano soluzioni diverse e la Fiorentina pian piano le sta trovando. Meno passaggi in orizzontale, meno giro palla, più lanci e verticalizzazioni per la corsa degli attaccanti alle spalle della difesa avversaria.

Atteggiamento tattico che sicuramente ha influito sulle ultime vittorie, basti pensare a come sono arrivati certi gol. Tutto questo, comunque, senza abbandonare quell'atteggiamento aggressivo tipico della filosofia dell'allenatore. I segnali, insomma, sono positivi e andranno coltivati nella speranza che dopo il Mondiale possano tornare anche Castrovilli, Sottil e Nico Gonzalez. Intanto, però, Italiano ha riconosciuto i limiti della sua squadra e ci ha messo mano per superarli. Meglio tardi che mai, ma in fondo va bene così.


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