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Dzeko Gudmundsson
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Uno dei problemi della Fiorentina di Pioli è anche quello della fase realizzativa: i Viola sono per distacco la squadra che tira peggio in campionato, e un giocatore come Kean (lo scorso vicecapocannoniere del campionato) ha trovato il suo primo tiro in porta della stagione solo al 40simo della partita contro il Pisa.

Eppure, in Nazionale…

Sarà l'aria di Firenze che influenza i giocatori? Più realisticamente, è il non-gioco della Fiorentina che penalizza i suoi attaccanti. E lo attesta la classifica marcatori delle qualificazioni europee al Mondiale 2026: al quarto posto, a pari merito con 4 gol, ci sono Dzeko e Kean, mentre con la maglia viola il primo ha trovato pochissimo spazio e il secondo ha faticato tanto prima di trovare il primo gol stagionale. Poco sotto, a 3 gol, c'è poi Gudmundsson: risultato, 11 gol ‘viola’ in questa competizione.

Non ci si scorda il mestiere

La sterilità dell'attacco della Fiorentina, naturalmente, è da imputarsi prevalentemente all'assenza di un gioco concreto che faccia arrivare palloni giocabili alle punte: caso studio, il gol di Kean contro la Roma che è arrivato da una situazione casuale (scontro tra Mancini e Celik) e soprattutto, da un suo spunto individuale. Farà piacere sapere, allora, che non è un problema di vena realizzativa: gli attaccanti non si sono scordati come si segna, semplicemente non vengono mai messi in condizione di farlo a Firenze.


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