​​

A proposito di Fiorentina e Manchester United, uno storico retroscena quello raccontato da Pantaleo Corvino a La Gazzetta dello Sport e relativo ai suoi primi mesi a Firenze, nel 2005, quando la Fiorentina aveva praticamente preso Nemanja Vidic, poi volato di nascosto in Inghilterra:

"Feci pagare alla Fiorentina la clausola rescissoria da 6,5 milioni di dollari, ero andato a Mosca tre volte per parlare con il ragazzo e la moglie. La moglie quando le dissi che la proprietà della Fiorentina era quella della Tod’s e della Hogan, rimase molto contenta per cui al terzo viaggio le portai una borsa e lei apprezzò molto. Dovevo però cedere un calciatore extracomunitario il primo gennaio per poter tesserare Vidic.

A Santo Stefano ero a casa a guardare una partita del Man Utd e vedo che Rio Ferdinand si infortuna, poi a Capodanno chiamo Vidic per fargli gli auguri e non mi risponde. Chiamo il procuratore e non risponde neanche lui, dopo 2-3 giorni leggo che il Man Utd aveva preso Vidic pagando 20 milioni di dollari, cioè il triplo della clausola. E al ragazzo 2 milioni e mezzo mentre io gli avevo fatto un contratto da 800mila di euro. Rimasi male, io avevo i contratti firmati.

La prima partita a Firenze, contro l’Inter, stadio strapieno, ero andato in panchina a seguirla: escono le squadre in campo e in curva appare uno striscione: “Vidic riportaci la borsa”.


💬 Commenti (4)