Viviano: "Le squadre di Pioli sono sempre state spavalde, la Fiorentina invece è timida, non è questione di risultati. Dzeko doveva essere la carta a sorpresa ma non ha tenuto un pallone"

A Radio Bruno ha parlato Emiliano Viviano, ex portiere della Fiorentina e tifoso viola. L'ex numero 1 gigliato si è concentrato su alcuni aspetti di casa viola dopo la sconfitta col Napoli, esprimendo varie perplessità.
‘La Fiorentina è timida, non è questione di risultati’
“Non sono preoccupato per la partita col Napoli in sé, compromessa dall’avvio, ma dalla situazione generale. Anche le due partite precedenti non mi erano piaciute, soprattutto in relazione a ciò che mi aspettavo, per ciò che Pioli può dare e per il valore della squadra. Non è solo questione di risultati, a Cagliari abbiamo pareggiato per una papera di De Gea, e questo già fa ridere, ma sono cose che succedono. A Torino c’era un’espulsione chiara per i granata, potevano essere 6 punti, ma mi sarebbero rimasti i dubbi. La squadra è timida, e le squadre di Pioli non lo sono mai state. Il Milan di Pioli è stato incostante ma spavaldo. Il gol di Hojlund ed il rigore concesso sono errori individuali. Pongracic sbaglia completamente la lettura”.
‘Non metterei Fagioli in panchina, anzi…’
“La difesa a tre limiterebbe Dodô e Gosens, però se poi con tre centrali subisci comunque come col Napoli… Comuzzo fa fatica nelle letture di gioco, è bravo però quando ha dei riferimenti, ma è giovane e ci si può lavorare, oggi va aiutato. Pioli sperava di sorprendere il Napoli con Dzeko, ma non ha tenuto un pallone, sono un amante della costruzione dal basso, ma non fine a se stessa. Fagioli in panchina? No, lo farei giocare, assieme a Nicolussi Caviglia”.