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Come riporta il Corriere Fiorentino, Cabral non gioca titolare dal 15 settembre contro il Basaksehir, sostituito dopo 45, inguardabili minuti e da quel momento ha perso anche il titolo di "centravanti di coppa". Fino ad allora l’alternanza era stata scientifica: lui in Conference, e Jovic in campionato. Poi la crescita di Kouame e la convinzione che l’esplosione di Jovic avrebbe potuto dare alla stagione dei viola un’altra prospettiva. E infine giovedì e quei 7, tristissimi minuti. Eppure, Italiano, gliene ha date di occasioni. L’ha fatto giocare dall’inizio nei due playoff col Twente, nelle prime due gare del girone e nella trasferta di Udine. Totale: 363’, e un gol. Un rendimento disastroso, in linea con quello tenuto fin dal momento del suo arrivo a Firenze.

Discorso simile per Zurkowski (33’ complessivi) che, a torto o a ragione, il mister non ha mai considerato adatto alle sue idee. Fino all’ultimo è rimasto sul mercato. Convinto di dover tornare ad Empoli. La trattativa invece è saltata e il polacco non ha mai fatto niente per nascondere il fastidio. Poteva reagire provando a convincere Italiano a cambiare idea e, invece, si è intristito.


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