Questo pomeriggio il giornalista di Sportmediaset Bruno Longhi, durante un collegamento con Radio Sportiva, ha avuto modo di analizzare alcuni temi della sfida di ieri sera tra la Fiorentina di Vincenzo Italiano e l’Inter di Simone Inzaghi. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:

Non vorrei essere troppo cattivo, ma ieri sera Parisi è chiaramente stato il punto debole della Fiorentina. Nonostante sia un ragazzo di prospettiva, ieri il terzino ha dimostrato di essere ancora un po’ acerbo. Senza star troppo a sindacare se il gol di Lautaro sia regolare o meno, e per me lo è comunque, mi è sembrata una cosa abbastanza assurda il metter un giocatore di 1,65 m in marcatura sull’attaccante argentino”.

Ha poi parlato del rigore concesso alla Fiorentina per il fallo di Sommer su Nzola: “Francamente sono rimasto molto basito per il rigore fischiato a Sommer ma evidentemente io ragiono con un metro di giudizio non moderno, come direbbe Mourinho. A me ha dato molto l’idea di una sorta di compensazione, tenendo presente che in precedenza c’era stato quell’episodio dubbio tra Bastoni e Ranieri. Anche il modo e l’espressione del corpo dell’arbitro mentre si avvicinava al dischetto mi è sembrato che lo facesse contro voglia: come se la cosa gli fosse stata imposta dal Var. Ma ovviamente queste sono considerazioni mie personali, che non devono incidere sul pensiero di nessuno. Però quando il portiere esce in precedenza veniva sempre salvaguardato, anche quando colpiva l’avversario dopo aver centrato il pallone. Se oggi si decide di dare rigore vuol dire che dobbiamo adeguarci a questo strano regolamento”.


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