L'ex Fiorentina Giancarlo De Sisti ha raccontato a La Repubblica la sua esperienza sulla panchina viola: "Nel 1981 fui chiamato per allenare la Fiorentina, come potevo dire di no? Presi la squadra a metà stagione e la risollevai in classifica, poi l'anno dopo sfiorammo l'impresa. Mi avevano fatto notare che la Fiorentina aveva vinto uno Scudetto nel 1956 e uno nel 1969. Era il 1982, sembra si fossero allineati gli astri: uno Scudetto ogni 13 anni. Arrivammo all'ultima giornata a pari punti. La Juve sconfisse su rigore il Catanzaro, dopo che sullo 0-0 Brio aveva fatto un colossale fallo in area su Borghi. Noi, a Cagliari, non giocammo bene ma annullarono un gol regolarissimo a Ciccio Graziani e finì 0-0. Fummo derubati. Infatti a Firenze nacque lo slogan famoso ancora oggi: meglio secondi che ladri. Se avessi vinto quello scudetto, sarei ancora al posto di Nardella».

E poi su Antognoni ha aggiunto: "Dopo lo scontro con Martina uno dei miei giocatori, non ricordo chi, venne da me in panchina e disse: Antognoni è morto. Fu veramente scioccante. Socrates? Lo spogliatoio era spaccato e lui non aveva tanta voglia, fumava pure sul pullman verso lo stadio. Un giorno Eraldo Pecci lo afferrò per la barba mentre era steso sul lettino a fare massaggi: "te sei preso un miliardo e non voi fatica'?" gli disse. Socrates era un contestatore nato. Ricordo che eravamo in ritiro a Pinzolo in Trentino e dovevamo giocare in amichevole a Novara. Lui non si capacitava e si mise vicino a me sul pullman per farmi vedere sulla cartina quanta strada dovevamo fare. Due ore a lamentarsi".

E infine racconta i suoi problemi di salute: "Quell'anno fui io a rischiare di morire. Successe all'inizio della stagione, sub-ascesso dentale, operazione al cervello, avrei dovuto fermarmi sei mesi. Andavo in panchina con gli psicofarmaci. Il presidente Pontello mi propose di affiancarmi Valcareggi, ma io non me la sentivo. Ero dell'idea che in squadra ci dovesse essere un solo capo, e così lasciai».

De Sisti: "A Firenze ero un re, ma l'ultimo anno fu tormentato. Venni quasi alle mani con Radice e chiesi di essere ceduto a causa sua"
In un'intervista a La Repubblica, l'ex giocatore della Fiorentina Giancarlo De Sisti ha svelato degli aneddoti relativi ...


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