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Enzo Bucchioni ha avuto modo di commentare le dimissioni di Pradè ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno, affrontando in toto il momento complicato in casa Fiorentina.

“Dimissioni oggi potenzialmente dannose”

Pradè, fino a pochi giorni fa, pensava di non dimettersi per senso di responsabilità, come il comandante di una nave che stava affondando e che lui non voleva abbandonare. Lui, con Pioli e tutta la squadra, avevano come obiettivo di battere il Lecce e ripartire insieme: ciò che è successo, invece, è che la società ha deciso di dare in pasto la sua testa ai tifosi, e mi sembra una cosa da Fiorentina debole, come lo è ora. Che dovesse andare via era chiaro, la situazione era evidente: Pradè era indifendibile, dopo la campagna acquisti sbagliata e le dichiarazioni fatte che portano ancora più tensione, ma perché farlo oggi? Scelta calcisticamente ingenua e potenzialmente dannosa alla vigilia di una partita come quella di Lecce, è solo altro fumo negli occhi. Domani la squadra risorge immediatamente? Io credo avrà un ulteriore shock che potrà condizionare la partita domani”.

“Ferrari non è adatto al suo ruolo”

“Non basta la testa di Pradè, deve ripartire la rifondazione subito. C'è un direttore generale che non è al posto giusto, non è un uomo di calcio e in questi momenti delicati non è adatto a gestire lo spogliatoio. Calcisticamente, è un momento drammatico per la Fiorentina: perché devi andare in televisione a dire che non sappiamo cosa fare? Bisogna agire, servono uomini di grande levatura e personalità, che quando aprono la porta dello spogliatoio i giocatori li ascoltano in silenzio. Anche la scelta di Pioli è stata affrettata dalla vicenda Palladino, doveva essere gestita diversamente: ricordo che il giorno prima Palladino era come un figlio e il giorno dopo si è dimesso. Mi stupisce la non progettualità: una scelta del genere la devi fare solo se hai già delle soluzioni in mano”.


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