Sandro Cois ha vissuto diverse stagioni con la maglia della Fiorentina addosso, in piena era Cecchi Gori. Il suo rimpianto più grande resta la mancata vittoria dello scudetto nella stagione 1998/99: "Quella era una grande squadra - racconta a MomentidiCalcio.com - eravamo tutti nazionali. Purtroppo siamo stati solo Campioni d’inverno che non conta nulla. Sono convinto che se Batistuta non si fosse infortunato ed Edmundo fosse rimasto con noi invece di tornare in Brasile per il carnevale di Rio, avremmo potuto vincere lo Scudetto. Cecchi Gori è stato un grande Presidente, un grande tifoso ma probabilmente non è stato altrettanto bravo nel suo lavoro. Però gli voglio bene".

Speciale il rapporto che ha avuto con un allenatore viola: "Malesani è stato un grande per me. Il primo giorno di ritiro mi disse: “Sandro, se ascolto quello che dicono su di te, ti metto in tribuna ogni domenica. Ma io guardo il campo…”. Fu l’anno più bello della mia vita: conquistai la nazionale e il Mondiale del 1998"

Facendo un paragone coi giocatori di questo periodo, Cois aggiunge: "Oggi mi rivedo un po’ Veretout della Roma".

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