Keep calm predicava la Fiorentina, dirigenti con il sorriso sornione di chi non era preoccupato e credeva di avere in mano già una buona squadra che, lo scorso anno, ha fatto meno di quello che poteva fare in campionato. Questo soprattutto a causa dello scotto dei primi tre mesi di stagione e la gestione non propriamente perfetta degli impegni infrasettimanali. 

Una squadra in poche parole pronta, alla quale ora si va ad aggiungere anche Parisi e che ha bisogno di un altro paio di giocatori forti per essere completata, in porta e in attacco. Tutto questo, ovviamente, se dovessero rimanere tutti (e sappiamo che difficilmente sarà così). Amrabat al momento c'è, in attesa di quella offerta da trenta milioni che non è ancora arrivata, ma che da un momento all’altro potrebbe anche sbucare fuori. Dia, davanti, piace sia ad Italiano che a Pradè ma le pretese al momento sono ritenute eccessive e potrebbero esserci altri obiettivi tenuti nascosti. 

Capitolo Castrovilli: il centrocampista rischia di diventare un nuovo caso. Lo diciamo subito, la riconoscenza non esiste nel calcio. Ma è altrettanto vero che l'ex Bari non vale al momento l'ingaggio richiesto. Se finirà male non ci strapperemo i capelli come invece è accaduto per Chiesa o per Vlahovic

Ci siamo, comincia la nuova stagione. E siamo molto curiosi anche di ascoltare le prime parole di Italiano che non parla da tempo, che non parla da quando ha deciso di rimanere a Firenze nonostante le lusinghe di importanti club. Ci dovrà dire soprattutto lui cosa si aspetta da questo mercato. Quali obiettivi vorrà raggiungere con la Fiorentina che sta nascendo. Che ambizioni e programmi ci sono dopo due finali ottenute, ma perse. In fondo contano soltanto i risultati e lo scorso anno la Fiorentina in campionato è andata così così, con la bacheca dei trofei che è rimasta vuota. Vero, ha fatto esperienza, tutta quella che servirà soltanto se a livello tecnico questa squadra migliorerà. Altrimenti, come diceva qualcuno, sarà la solita fuffa. 

Il problema Curva Ferrovia, ma Commisso non è responsabile per le condizioni dello stadio. Con i prezzi che si alzano si deve alzare anche la qualità della squadra
Firenze si divide sempre, figuriamoci su una campagna abbonamenti, quella appena annunciata dalla Fiorentina, con prezzi...

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