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Luca Calamai, firma de La Gazzetta dello Sport, ha parlato così a Radio Bruno Toscana: "Ieri ho visto un Gravina in grave imbarazzo. Quando il ragionamento è andato sulle questioni etiche, lì l'ho visto in grave difficoltà. Quello che dovevamo dire lo abbiamo detto, ora tocca agli altri decidere. Mi aspetto un indicazione importante dal comitato medico-scientifico. Le parole di Commisso? In questo momento è difficile pensare ad una società italiana che possa spendere 60 milioni per un giocatore come Chiesa che non ha ancora fatto la Champions League. Non ho mai preso sul serio l'ipotesi Premier League: credo che il mercato estivo sarà fatto di scambi. Visto che con la Juventus non vedo possibile un affare del genere, penso che rimarrà alla Fiorentina. Non ci sono nemmeno i margini perché la stagione, se ripartirà, finirà a fine luglio e poi ripartiranno quasi subito. Bisogna aspettare che Commisso torni a Firenze per incontrare il giocatore, ma non sento alcun malessere da parte della famiglia Chiesa. Iachini? Questo è un altro problema, non perché non sia contento che rimanga anche se da lui mi aspetto delle risposte importanti. Lo stesso discorso può valere per Pradè, la cui riconferma è legata ad un'opzione. Il rinnovo di Vlahovic è già cosa fatta, allungherà il contratto così come farà Castrovilli che firmerà per un altro anno. Il discorso di Chiesa è più complicato, perché si parla di tanti soldi in più. Stadio? Per il momento non vedo soluzioni, ma questa tragedia obbligherà il paese a cambiare qualcosa per dare lavoro e rendere la possibilità di rimettere in moto l'economia. Favorire la costruzione dei nuovi stadi potrebbe essere una delle tante cose fattibili".

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