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Stefano Pioli
Stefano Pioli in panchina. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

La notizia di queste ore è la seguente: Pioli non si dimette. La Fiorentina vuole voltare pagina dopo 10 partite, 4 punti, zero vittorie e una permanenza stabile negli ultimi posti della classifica di Serie A.

La patata bollente nelle mani della Fiorentina

La società ha diversi nomi per il post Pioli: da De Rossi a Vanoli, considerando anche Galloppa ad interim fino alla scelta definitiva che potrebbe arrivare durante la sosta per le nazionali. Adesso, però, il problema è Pioli e le sue mancate dimissioni. Pesa il suo contratto da 3,5 milioni netti a stagione per tre anni. La Fiorentina non può permettersi altre scelte fino a che non ha trovato l'accordo, con una buonuscita o altro, per liberarsi del pesante contratto del tecnico parmense.

Pioli: tra responsabilità e rinunce

Pioli deve prendersi le proprie responsabilità? Anche la Fiorentina deve. Gli accordi sono accordi. È stata la società viola a far firmare un contratto del genere all'allenatore viola appena qualche mese fa. Non ci scordiamo che lo stesso Pioli per arrivare alla Fiorentina ha rinunciato a più di 20 milioni in 2 anni che gli spettavano ancora di contratto con l'Al-Nassr. E ora dovrebbe rinunciare senza troppe storie anche ai soldi che gli spettano dalla Fiorentina? Troppo facile. Serve trattare. 

Chi si prende la responsabilità?

Pradè si è fatto da parte, come ha chiesto la piazza, lasciando la patata bollente nelle mani di una proprietà più che mai assente. Serve ora che qualcuno si prenda le responsabilità pagando, in senso figurato o no. Non possono essere sempre gli altri a prendersele per la Fiorentina.


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