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Sassuolo, Verona, Udinese, Parma, Cremonese: tra il 6 dicembre e il 4 gennaio, il calendario della Fiorentina legge questi cinque impegni in campionato. Un filotto di partite più abbordabili, almeno sulla carta, che dovevano fungere da scintilla che accendesse la miccia della salvezza. Invece, ancora, le polveri sono decisamente bagnate e la prossima delle cinque si profila come la partita più complicata delle cinque.

Una squadra in formissima

L'andamento dell'Udinese è a dir poco altalenante, a maggior ragione da quando il loro top player, il centrocampista francese Atta, si è infortunato: al momento siede al decimo posto, con ventuno punti, ed è la squadra più in alto di quelle affrontate (o da affrontare) nel sopracitato filotto. A maggior ragione, se si pensa che nella loro ultima uscita hanno dominato contro il Napoli, attualmente terzo e in lotta per il titolo. Il risultato legge 1-0 grazie a un eurogol di Ekkelenkamp, ma ai friulani ne sono stati annullati due: uno a Davis

Un bomber rinato

… e l'altro a Zaniolo. Ebbene, sarà proprio lui l'uomo di punta per mister Runjaic, che farà forte affidamento sul suo miglior marcatore stagionale (già cinque gol all'attivo). Se si pensa alla breve e incolore parentesi a Firenze, fa quasi strano dirlo. E se è vero che, di norma, vincere aiuta a vincere, la scorsa settimana il successo con la Dinamo Kiev non ha funzionato contro il Verona; giovedì i Viola torneranno in campo col Losanna, con l'auspicio di vedere un importante turnover.


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