Una delle avversarie più pericolose per la Fiorentina nella prossima Conference League potrebbe non partecipare. Occhio a cosa succede in Inghilterra

Il Crystal Palace, che ha incredibilmente vinto la FA Cup di quest'anno contro il Manchester City, si è qualificato per la prossima Europa League. Così come il Lione, arrivato sesto in Ligue 1. Cosa c'è di strano? Il co proprietario del Crystal Palace John Textor detiene una partecipazione del 43% nel club attraverso il suo gruppo Eagle Football, che possiede anche una quota di controllo dell'88% del Lione.
Secondo le regole UEFA a nessun individuo è permesso avere "controllo o influenza" sulla gestione di due club che partecipano alla stessa competizione, in questo caso l'Europa League. Martedì la dirigenza del club londinese incontrerà i funzionari UEFA martedì e li dovrà convincere che non è violata nessuna regola sulla proprietà multi-club.
Se però il Crystal Palace dovesse perdere il suo posto in Europa League, il Nottingham Forest prenderebbe il suo posto, con Milenkovic e compagni che al momento sono qualificati alla prossima Conference League. In Conference potrebbe così giocare il Brighton. Perché? E' qualificato il Brondby, squadra di cui il proprietario del Palace Blitzer detiene quote. Se i danesi si dovessero qualificare alla fase finale, gli inglesi rimarrebbero fuori da tutto.
Tuttavia i dirigenti del club di Londra si dicono fiduciosi sulla partecipazione alla prossima Europa League. Ma occhio al domino, che la Fiorentina guarda inevitabilmente interessata. Il Nottingham è infatti una delle avversarie più pericolose per i viola nella Conference League del prossimo anno.