Arrivederci Signor Beppe, A rivederci.

Anche nel giorno più triste da allenatore della Fiorentina, Giuseppe Iachini da Ascoli Piceno si è dimostrato un signore, in tutti i sensi. Le ultime settimane sono state tempesta, ma Iachini come un esperto marinaio ha solcato le critiche (che fanno parte del mestiere) e ha chiuso la sua storia da tecnico della Fiorentina in punta di piedi, esattamente come quando è arrivato.

"Picchia per noi Beppe" cantavano i tifosi della Fiorentina quel 29 Dicembre, giorno del primo allenamento di Iachini. Oltre due ore di lavoro intenso che, per molti, facevano ben sperare.

Non tutte le storie sono destinate a finire bene ma quel "Picchia per noi" resta, anche oggi. Nonostante tutto. Beppe Iachini ha lasciato Firenze nel silenzio con una nota dove si percepisce quel sentimento che, solo chi capisce Firenze, può provare.

"Mi auguro che la Viola torni presto in campo con il supporto dei suoi straordinari tifosi, che ci sono mancati infinitamente e che rappresentano il patrimonio più grande di questo straordinario Club, per sempre nel mio cuore", non può essere una frase di cortesia, un qualcosa detto così per dire.

La Fiorentina ha un nuovo allenatore ma, da oggi, ci sarà un altro grande tifoso. Iachini lascia una squadra che non ha certamente vinto e convinto, ma tralasciando gli errori tecnici, c'è da ringraziare il tecnico marchigiano per l'abnegazione e per aver guidato la squadra nel duro anno del Coronavirus.

Quando una storia termina le ragioni sono le più disperate: rabbia, frustrazione, attacchi pubblici. Poteva succedere di tutto, ma Beppe no, ha lasciato in silenzio, ringraziando.

Il Grazie è una parola sempre più rara e Beppe Iachini l'ha voluta regalare a tutti: a Commisso, alla sua famiglia, ai dirigenti, alla squadra.

Quindi grazie Beppe, uomo di grande spessore interiore, amante di Firenze. A rivederci. 

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