L’ex mediano della Fiorentina Gaetano D’Agostino analizza il dilemma regista attualmente molto caldo in casa viola dopo il mancato riscatto di Lucas Torreira dall’Arsenal toccando anche altri temi: “Torreira e Amrabat sono due giocatori totalmente diversi. Torreira interpreta naturalmente quel ruolo, Amrabat si deve adattare. E’ muscolare, eclettico, non lavora sulle letture, è molto istintivo. Non ha i tempi di gioco del play. Una società ambiziosa come la Fiorentina deve andare alla ricerca di un calciatore adatto in regia, non metterci Amrabat. Il marocchino può giocare in quel ruolo all’occorrenza per qualche gara, ma non di più. Amrabat ha la corsa ed il ritmo, potrebbe anche crescere in quella zona, ma è un giocatore ancora alla ricerca della propria identità. Anche con Prandelli e Iachini è stato provato lì, ma non ha funzionato. Potrebbe essere una mezzala muscolare nel 4-3-3, a fare coppia con Bonaventura".


Il mancino siciliano ha poi commentato: "Con Juric Amrabat giocava uomo contro uomo e non doveva far giocare l’avversario, ed ecco che ha fatto la sua miglior stagione. Castrovilli avrà bisogno di tempo e servirà un centrocampista dinamico e di qualità per permettergli di recuperare, uno con 5-8 gol nelle gambe. Uno alla Zielinski, alla Barella: elemento capace di fare le due fasi ma che eccella in quella offensiva. Inserimenti, superiorità numerica, mancando Castrovilli servirà un suo ‘clone’. Zurkowski a Firenze? In viola serve personalità, non basta la qualità. Con la Conference League servono almeno 20 giocatori quasi allo stesso livello perche la competizione è dura e logorante".


 

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