È tanta l’attesa per la finale di Conference League di Atene in cui la Fiorentina sfiderà l’Olympiakos. Per parlare di una sfida imminente che vale una stagione e anche più, ma anche di tanto altro, FiorentinaNews.com ha intervistato in esclusiva il tifoso viola Jacopo Berrettini, tennista professionista attuale numero 540 del ranking ATP, fratello di Matteo.

‘La vittoria contro il Liverpool al Franchi, che ricordi. Sono un tifoso accanito della Fiorentina, il mio amore per i colori viola una cosa naturale perchè…’

‘La passione per la Fiorentina è nata perchè la famiglia da parte di mio padre era di Firenze ed è sempre stata tifosissima viola, dai miei bisnonni ai miei nonni. Mio padre e mio zio sono nati entrambi a Roma e lì hanno vissuto ma andavano spesso nel fine settimana a Firenze dai nonni. Mio padre ha sempre tifato per la Fiorentina e la mia passione per i colori viola si è quindi sviluppata in maniera naturale. Sono un tifoso piuttosto accanito, mi piace molto seguire la Fiorentina e tenermi aggiornato con le varie notizie, al di là delle partite. L’ultima volta sono venuto al Franchi per la semifinale d’andata col Bruges, purtroppo riesco poco a venire a Firenze perchè sono spesso in giro col tennis ed il mio rapporto è abbastanza a distanza. Lo scorso anno sono riuscito a vedere dal vivo un numero maggiore di partite perché ero infortunato. Ho assistito alle sfide dell’Olimpico con le romane, e alle due finali, di Coppa Italia e Conference League. Il mio più bel ricordo è Fiorentina-Liverpool di Champions League, ero al Franchi con mio padre e mio zio ed è stata un’emozione davvero forte, della quale forse mi sono anche reso poco conto al momento, perchè ero piccolo. Ripensandoci, quella squadra era divertente e di livello molto alto’.

‘C’è un po’ di rammarico per il piazzamento in campionato, ma alcuni episodi non hanno sorriso alla Fiorentina e non è semplice mantenere il ritmo per quasi 60 partite’

‘Quando si arriva così in fondo alle coppe che si giocano l’annata è sicuramente positiva, c’è però grande rammarico in campionato perchè per andare in Champions League non sarebbe servito fare i numeri e non sarebbe stato impossibile. Il ritmo è stato abbastanza lento davanti, la Fiorentina è solo a 6 punti dalla Roma che ha avuto chances di andare in Champions League fino a ieri. Ci sono state delle dinamiche che non hanno sorriso alla Fiorentina, come l’infortunio di Nico Gonzalez e l’assenza di Kouame causa Coppa d’Africa, poi i rigori sbagliati, una serie di fattori che hanno portato ad un calo di rendimento. Bisogna tenere in considerazione anche il fatto che la Fiorentina quest’anno è arrivata a giocare quasi 60 partite, e sono tante. Da sportivo capisco che mantenere un certo ritmo, soprattutto per i calciatori meno abituati a giocare così tanto, è complicato. Molto dipenderà dall’esito della finale di Conference League, se la Fiorentina dovesse vincere sarebbe un’annata da 8-8.5, perchè andremmo a giocare l’Europa League, che è una competizione molto importante a cui prendere parte’.

‘Fiducioso per la finale con l’Olympiakos. I greci giocano in casa ma hanno anche maggiore pressione’

‘L’esperienza dello scorso anno, con le finali di Coppa Italia e appunto di Conference e di quest’anno, penso abbia fatto bene sul piano dell’esperienza per allenatore e squadra, così come l’eliminazione dalla Coppa Italia avvenuta un po’ ingenuamente quest’anno. Con un po’ di attenzione si poteva arrivare ai supplementari, anche se poi è vero che la Fiorentina era in 10 e sarebbe stato complicato. Sono fiducioso per la partita con l’Olympiakos, loro hanno la spinta del pubblico di casa ma questo può forse essere anche una pressione in più. Non parliamo di una squadra che gioca ogni anno una finale europea e la Fiorentina può sfruttare anche questo fatto’.

Jacopo Berrettini con Lorenzo Musetti

‘Commisso appassionato della vita e molto curioso. Il suo avvento ha portato un nuovo scenario alla Fiorentina’

‘Ho avuto il piacere e la fortuna di conoscere il presidente Rocco Commisso nell’occasione della consegna delle chiavi della città di Firenze mio fratello Matteo allo stadio Franchi. Commisso è una persona molto intelligente e appassionata della vita, molto curiosa. Ha portato un rinnovamento alla città e alla squadra in generale, ha investito tanto e realizzato un centro sportivo che è un plus incredibile per la Fiorentina. Il suo avvento ha portato un nuovo scenario alla Fiorentina, dopo stagioni difficili con anche una salvezza arrivata all’ultima giornata. In questi ultimi 3 anni mi sono sempre divertito molto, non riesco a essere troppo critico o ad andare a vedere le cose più negative. Ci sono stati alcuni passaggi che dispiacciono, come quando Vlahovic è andato via nel mercato di riparazione, sicuramente avremmo potuto ottenere un altro piazzamento se fosse rimasto, magari anche centrare la Champions League’.

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