L'indifferenza della Fiesole: Un silenzio sconfortante che fa più rumore di mille contestazioni

L'indifferenza può fare più male della contestazione, sicuramente lascia assai più perplessi quando ci si aspetta il caos ed invece a regnare è il silenzio. È quello che è accaduto alla Fiorentina, che, avviatasi sotto la Fiesole a fine partita, è tornata indietro senza ricevere attenzioni dalla propria curva.
Nessuna contestazione
Un leggero coro di sostegno ("forza ragazzi") s'è presto spento lasciando spazio all'indifferenza. Nemmeno i fischi e la contestazione per questa squadra dunque. D'altronde la Curva ha preso una posizione ben precisa prima dell'inizio della partita: il colpevole del caos sportivo è Daniele Pradè.
La rassegnazione del tifo
Il silenzio però certifica uno stato d'animo ben preciso del tifo; la rassegnazione per quello che succede in campo (forse è questo l'aspetto più negativo del pomeriggio viola) e lo spostamento della contestazione a piani ben più alti, contro una dirigenza che non è stata in grado di tenere fede alle ambizione decantate.