Lezzerini: "La forza di questa Fiorentina è il collettivo. Noi veniamo da un momento delicato, c'è voglia di rivalsa. Portieri viola? Non vedo un problema nel reparto"

Luca Lezzerini portiere del Venezia cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina, ha parlato a Radio Bruno a proposito del match in programma sabato prossimo al Franchi tra il suo presente e il suo passato: "Sto abbastanza bene, sto recuperando da un lungo infortunio, ma rientrerò solo i primi di giugno perciò a campionato finito. Vedo molto entusiasmo in questa Fiorentina, c'è voglia e c'è un progetto. La squadra viola è forte nel collettivo, non c'è uno in particolare ma ci sono tanti ottimi giocatori. Gruppo e risultati vanno di pari passo, all'inizio i risultati poi alla lunga è il gruppo che trascina. Ad esempio a Venezia con il gruppo siamo riusciti a trascinare il tutto e a cogliere l'obiettivo".
Sul Venezia ha aggiunto: "E' un momento delicato. Veniamo da partite non positive, ma c'è speranza e voglia di crederci. Con l'Udinese siamo stati sfortunati e per due volte siamo stati puniti al 94' perciò c'è voglia di rivalsa. Maleh? Per noi è stato un giocatore fondamentale. Ho un bellissimo rapporto con lui, ha voglia di imparare, ascoltare e crescere. Quando è in campo corre per due, dà una grossa mano alla squadra ed è molto intelligente".
Ricordi della Fiorentina? "Ero giovane ma mi ero ritagliato il mio spazio, c'erano i gruppetti ma due o tre persone univano il tutto. Io stavo bene con tutti, mi divertivo. Il mio ruolo era di allenarmi bene, stare bene e far allenare i ragazzi se avevano bisogno di provare quel tiro in più. Le persone che ci sono al di fuori de gruppo dei giocatori, come i magazzinieri, sono importantissimi, perché ti danno la voglia di andare al campo, sono sempre positivi e sono i primi a sdrammatizzare quando le cose non vanno bene e i calciatori magari sono tesi".
I portieri viola? "Sto vedendo una Fiorentina messa bene, Terracciano sta facendo bene, Dragowski è comunque di qualità, non vedo un problema nel reparto. Non c'è una formula giusta per stabilire come devono integrarsi i portieri, ad esempio io ho fatto una stagione con Vicario e noi eravamo amici e la competizione la mettevamo solo in campo".
Che portiere è Vicario, accostato ai viola? "Ha qualità, ha fatto una stagione importante e penso possa avere una bella carriera".
Sul Venezia ha aggiunto: "E' un momento delicato. Veniamo da partite non positive, ma c'è speranza e voglia di crederci. Con l'Udinese siamo stati sfortunati e per due volte siamo stati puniti al 94' perciò c'è voglia di rivalsa. Maleh? Per noi è stato un giocatore fondamentale. Ho un bellissimo rapporto con lui, ha voglia di imparare, ascoltare e crescere. Quando è in campo corre per due, dà una grossa mano alla squadra ed è molto intelligente".
Ricordi della Fiorentina? "Ero giovane ma mi ero ritagliato il mio spazio, c'erano i gruppetti ma due o tre persone univano il tutto. Io stavo bene con tutti, mi divertivo. Il mio ruolo era di allenarmi bene, stare bene e far allenare i ragazzi se avevano bisogno di provare quel tiro in più. Le persone che ci sono al di fuori de gruppo dei giocatori, come i magazzinieri, sono importantissimi, perché ti danno la voglia di andare al campo, sono sempre positivi e sono i primi a sdrammatizzare quando le cose non vanno bene e i calciatori magari sono tesi".
I portieri viola? "Sto vedendo una Fiorentina messa bene, Terracciano sta facendo bene, Dragowski è comunque di qualità, non vedo un problema nel reparto. Non c'è una formula giusta per stabilire come devono integrarsi i portieri, ad esempio io ho fatto una stagione con Vicario e noi eravamo amici e la competizione la mettevamo solo in campo".
Che portiere è Vicario, accostato ai viola? "Ha qualità, ha fatto una stagione importante e penso possa avere una bella carriera".
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