Galli: "De Gea ha mostrato qual è il suo tallone d'Achille. Serve ripartire dalle cose semplici, senza fare fritti misti"

A Lady Radio ha parlato l'ex Fiorentina e tifoso Giovanni Galli, soffermandosi sulle dinamiche della squadra viola e dell'arrivo di Vanoli sulla panchina gigliata.
Le parole su De Gea
“De Gea non mi è sembrato preciso. Certo, il rigore parato riempie gli occhi, ma nelle due circostanze dei gol ha responsabilità. Sul primo gol non può stare a un metro dalla linea di porta su una pallonata da 40 metri e la linea dei difensori fuori dall'area di rigore. Doveva stare più avanti. Sul secondo gol è stato molle, poteva prendere la palla di pugno, poteva bloccarla, ma l'ha mancata. E' stato bravo Colombo, ma è conseguenza di un errore. Ieri ha dimostrato quale è il suo tallone d'Achille. E' un portiere fortissimo in quasi tutti i fondamentali, ma pecca sulla lettura delle palle alte. Non si sta discutendo il valore di De Gea, ma l'analisi di una partita”.
E sulla squadra
“La Fiorentina è stata un po' più vigorosa. Sohm sta crescendo. Ora però sta subentrando la paura vista la classifica tragica. Le lacune sono difensive, non ci sono marcature in area di rigore attente e precise. Serve ripartire dalle cose semplici, di obiettivo in obiettivo. Non fare un fritto misto, ma cosa dopo cosa. Piccoli si è comportato bene, ha fatto un bel gol”.



